I ricoveri in struttura residenziale convenzionata con le ASL si suddividono in RICOVERI A CARATTERE TEMPORANEO E RICOVERI A CARATTERE DEFINITIVO.
Ricoveri a carattere temporaneo – RSA prima fascia
Questa tipologia di ricoveri può avvenire per:
- riabilitazione dopo evento patologico acuto qualora ci sia un potenziale riabilitativo e il trattamento riabilitativo non possa essere effettuato al domicilio;
- stabilizzazione clinica dopo evento acuto;
- accoglienza di pazienti anziani in fase terminale di vita qualora non sia possibile il ricovero in hospice;
- “sollievo” alla famiglia, solo per quei casi in cui si verifichi una improvvisa perdita/assenza della persona che assiste l’anziano (caregiver) e tale perdita/assenza è prevedibile si protragga nel tempo, senza alcuna possibilità di ripristino immediato di una condizione di supporto assistenziale adeguata (vedi anche “Che cosa è il ricovero di sollievo?”)
- ricovero temporaneo per riabilitazione o convalescenza dopo fatto acuto in RSA Prima fascia.
Ricoveri a carattere definitivo
Si possono distinguere:
- Ricovero in RSA di mantenimento – NAT (strutture per non autosufficienti totali)
Afferiscono a questa tipologia di ricovero gli anziani in condizioni di grave disabilità, valutata e documentata dall’Unità di Valutazione Geriatrica. La Quota Sanitaria è a carico del Servizio Sanitario Nazionale, mentre la contribuzione economica (quota alberghiera) è a carico del cittadino (o dell’ente locale per gli aventi diritto in relazione alle condizioni di reddito) e varia da struttura a struttura.
- Nuclei Alzheimer
Una particolare tipologia assistenziale è costituita dai Nuclei Alzheimer. Per accedere a questa tipologia di
strutture è necessaria la presenza di una serie di requisiti specifici che vengono accertati dall’Unità di Valutazione Geriatrica ed è necessario essere stati sottoposti ad una valutazione U.V.A. (Unità di Valutazione Alzheimer).
- Ricovero definitivo in residenze protette – NAP (strutture per non autosufficienti parziali)
Sono strutture residenziali in grado di assicurare un livello di assistenza adeguato ad anziani portatori di livelli medio-lievi di disabilità. La quota sanitaria è a carico del Servizio Sanitario Nazionale, mentre la quota alberghiera è a carico del cittadino (o dell’ente locale per gli aventi diritto in relazione alle condizioni di reddito) e varia da struttura a struttura.