Per Vita indipendente si intende la possibilità, per una persona adulta con disabilità grave, di autodeterminarsi avendo la capacità di prendere decisioni riguardanti la propria vita e di svolgere attività di propria scelta.

Sono destinatari del progetto di Vita indipendente le persone con:

  • disabilità motoria o sensoriale con riconoscimento della condizione di handicap grave ai sensi dell’art.3 comma 3 della legge 104/1992
  • disabilità intellettiva di grado lieve e medio-lieve con almeno il riconoscimento della condizione di handicap ai sensi dell’art.3 comma 1 della legge 104/1992 (requisito minimo)
  • capacità di autodeterminarsi
  • età compresa fra 18 ed i 65 anni
  • Isee per prestazioni sociosanitarie inferiore o uguale a 25.000 euro. In caso di bisogni superiori alla possibilità di offerta, ha priorità di accesso la persona con Isee inferiore.

A seconda del tipo di disabilità e della situazione clinica, personale, familiare e ambientale, per ogni persona si definisce uno specifico progetto che si articola in un Piano individualizzato di assistenza (Pia) redatto con la partecipazione attiva della persona disabile eventualmente supportato dalla sua famiglia o dall’amministratore di sostegno.

(Vedi anche “Quali sono gli interventi finanziabili nei progetti di vita indipendente?”)